Quell'uomo aveva fascino e stile, su questo non c'era da discutere, il modo in cui parlava, il portamento, lo sguardo, ogni cosa in lui indicava che sapeva esattamente come muoversi, cosa fare, come parlare.
Ascoltai rapita quella storia, una storia particolare, un mistero nascosto tra le pieghe della storia, quella gemma aveva molto più di quanto non mostrasse la sua bellezza, e poteva servire a cose ben più grandi di una mostra, o di ornare il viso di una statua.
Gli lanciai un'ultima occhiata, per poi guardare Poeminsk con uno sguardo stupito.
"Una storia davvero strabiliante, devo ammetterlo..." annuendo "Sono così affascinanti queste cose folcloristiche.." sorrisi.
Restai poi ad osservare lui che lodava la sua bella assistente e le donava un fiore.
"Oh, ma lei è davvero un galantuomo, signor Phoenminsk!" sorridendo "Posso chiederele, quando avrà un attimo, di poter discutere del nostro spettacolo?".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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