Lui la baciò e lei non oppose resistenza, anzi rispose a quel bacio, seguendolo e restando stretta fra le sue mani.
Gwen sentì la labbra di Elv che assaporavano le sue, premendo contro la sua bocca, succhiando e facendo scivolare la lingua dentro di lei, in un caldo ed intimo gioco proibito.
“Lei ha un disperato bisogno di essere baciata...” disse lui, senza smettere di baciarla e di tenerla stretta.
“Credo si in arrivo alla stazione ormai...” disse Iasefol “... sto aspettado una sua telefonata...” ad Altea “... aiutarmi? Nessuno può...” in quel momento alcune bende si afflosciarono, come se la carne sotto non ci fosse “... l'Aframateria...” mormorò lui con voce bassa.