Elv non disse nulla, restando a guardare Gwen.
Fu uno sguardo deciso, diretto, profondo, che sembrò durare per un attimo indefinito.
Poi, senza dire nulla, la prese ed incredibilmente la baciò.
Un bacio vero, caldo, tenendola stretta fra le mani.
“Si è come sciolta la cornice...” disse Iasefol ad Altea “... ora basterà raccogliere le gocce sul pavimento...” usando una spugnetta “... e poi strizzarle di nuovo nella bottiglietta... ecco, in questa bottiglietta di vetro c'è la sua cornice... naturalmente con le cose inanimate è facile, più complesso farlo con i tessuti umani...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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