Il vecchio scosse il capo e tornò alle sue pulizie.
Gwen però non sentiva più quel rumore e tutto sembrava essere tranquillo nella galleria.
“Quel quadro...” disse ad un tratto il vecchio mentre spazzava a terra “... lo dico io che è misterioso... qui nessuno crede più a nulla ed io voglio conservare il posto...”
Sertano sorrise a Dacey.
“Si, è così che le vogliono.” Disse. “Intendo la produzione ed il pubblico. Anche lei è molto avvenente. Certo, sicuramente più intelligente ed espressiva di quelle ballerine, ma è innegabile che la bellezza oggi sia tutto o comunque molto. Dopotutto l'arte stessa è una manifestazione di bellezza, no? Phoemnisk afferma spesso che solo le donne sono belle a questo mondo. Il resto è solo un grande racconto di terrore e bruttezza.” Finendo il suo cappuccino.
Altea raggiunse la stazione in auto, dove si fece caricare i bagagli di Iasevol.
Erano due valigie e tre bauli grossi, tutto chiuso benissimo, quasi sigillato.
Durante la strada di ritorno alla radio seppe del custode morto all'Elyseum la notte scorsa.
Arrivò finalmente a casa sua.
Suo padre si era da poco alzato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|