Chef guardò Gwen con un'espressione di compatimento, limitandosi a scuotere appena la testa.
Era ormai primissimo mattino e tutti gli inservienti e gli impiegati del castello stavano riprendendo il loro lavoro.
La scientifica aveva da poco concluso le sue ricerche e dopo circa un'ora arrivò il permesso di poter riaprire la galleria.
“Bisogna occuparsi della stampa...” disse Chef a Gwen “... a breve cominceranno a brulicare cronisti di ogni specie e senza scrupoli... questo non è un luogo pubblico, quindi i loro diritti possono andare a farsi friggere. Ti occuperai tu di loro in modo che non ci diano noie?”
“Beh, è difficile lasciarsi sfuggire ciò che in questo momento sta facendo impazzire l'intera città...” disse il manager a Destresya “... pare infatti che uno dei custodi del castello sia stato trovato morto... ucciso probabilmente da un ladro colto sul fatto...”
Dacey si corico e con la compagnia di quella musica si addormentò poco dopo.
Si svegliò di primo mattino, destata dai tanti rumori e dalle diverse voci che si confondevano nel castello.
Un nuovo giorno era sorto nell'Elyseum.
“Semplice.” Disse Gerard ad Altea. “Qui a Uaarania è vietata ogni attività religiosa e tutti gli istituti ecclesiastici sono stati chiusi ed i loro beni confiscati dallo stato, per poi essere messi all'asta per ricchi collezionisti. Il nostro Phoemnisk è un mecenate e si è impegnato ad investire le sue grandi ricchezze per salvaguardare quelle opere d'arte, acquistandole e salvandole a suo dire dal mercato clandestino e dai trafficanti d'arte.” Chiamò il cameriere per il conto. “Credo sia meglio andare, è l'alba ormai... suo padre non sarà in pensiero?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|