La stanza era confortevole, ampia e spaziosa.
Uno dei tanti privilegi che il mio successo era riuscito a concedermi, di cui non mi lamentavo affatto.
Avevo salutato i miei tre bellissimi con un bacio per ciascuno, e lo avevo visti scomparire lungo il corridoio, diretti alle loro stanze.
Il palazzo sembrava essere pieno di segreti e bellezze, dall’atmosfera che si respirava per quei pochi corridoi che avevo attraversato.
Avevo salutato il pubblico urlante con un bacio, da cui erano scaturiti petali di rosa, creando visibilmente giubilo.
Erano così belli quando si stupivano così tanto delle cose che riuscivo a fare.
La ragazza dello staff fu davvero gentile e io non vedevo l’ora di rintanarmi nella nuova stanza.
Mi spogliai e mi immersi in un bagno caldo, ristoratore, avevo ancora delle cose da fare prima di andare a dormire, ma quella vasca idromassaggio era troppo invitante.
Fu lì, distesa nuda tra la schiuma, che udii la musica...