Mi sporsi verso di lui, porgendogli il braccio.
"Ecco, appoggiati a me..." gli dissi, preoccupata. "Dopotutto vi devo la vita, cavaliere, è il minimo che possa fare.." cercando di abbozzare un sorriso.
La bestia era ancora lì, a liquefarsi nel lago, sotto i nostri occhi.
Scossi la testa.
"No, avete ragione.." sussurrai, annuendo piano "nessuno ci crederà mai, nessuno saprà mai la verità...".
Poi mi voltai verso di lui, sembrava così sicuro e saldo in quel turbinio di orrore.
"Cosa pensate che fosse?" chiesi, titubante.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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