Tutto divenne silenzio.
Come se il bosco avesse paura anche di respirare.
Destresya continuava a muoversi nella vegetazione, armata e guardinga.
Quel suono sembrava essere scomparso.
Eppure era lì.
Lei sentiva che era lì.
L'avrebbe attaccata?
Si diceva non assalisse le prede pericolose, soprattutto armate.
E Destresya lo era eccome.
La stava osservando?
Spiando?
Forse ne aveva paura?
Dopotutto la dama non era indifesa come i bambini e le donne comuni.
Ancora silenzio.
Poi, all'improvviso, Destresya vide qualcosa, fra le foglie.
Come una sagoma avvolta da una strana luce, quasi fosforescente.
Brillò per un attimo tra le foglie, fissando Destresya.