Ad un certo punto il cavallo di Destresya si imbizzarrì, al punto da far cadere a terra la ragazza.
Nitrii violentemente e scappò via, visibilmente spaventato.
Allora tutto sembrò ammutolirsi nel bosco.
Un cupo ed innaturale silenzio scese intorno a Destresya, neanche più il canto degli uccelli si udiva.
Come se le natura stesse trattenendo il respiro.
“Credo di no.” Disse il vecchio a Gwen. “Nessuno dei tre sembrava essere come lo descrivete.” Con tono spiccio, per poi lanciare un urlo ai cani per farli smettere di abbaiare.
“Vorrei vederli tutti processati e giustiziati.” Disse Cales a Dacey mentre cavalcavano verso la città. “Saranno anche uomini, ma solo delle bestie dentro possono compiere simili stragi.” Con un tono cupo.
Finalmente arrivarono a Sant'Agata di Gotya, trovando molte persone in strada intente a festeggiare.
Persino le campane suonavano.
I due giovani appresero così che la bestia era stata catturata diverse ora fa, portata in città e a breve esposta come trofeo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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