“Sicuramente...” disse annuendo Cales a Dacey “... strumenti appositi oserei dire... molto precisi... sebbene fatico anche solo a concepirne l'aspetto...” fece poi sego di coprire il corpo “... dobbiamo tornare subito a Sant'Agata di Gotya ed avvertire della nuova vittima...” alla ragazza.
Presero i loro cavalli e tornarono in città, attenti però a non cadere in qualche agguato della bestia.
Gwen chiamò, ma nessuno rispose, tranne i cani che nell'udirla abbaiarono ancora più forte.
Allora qualcuno entrò in casa.
Era un uomo anziano, dall'aspetto burbero, vestito da contadino e con un secchio di latte in mano.
“Vi siete svegliata finalmente.” Disse alla giovane.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|