Così, i nostri eroi erano giunti a Tintagel.
La "Compagnia dei Valorosi" aveva già iniziato a farsi pubblicità.
Llamrei ed Elisabeth avevano attirato una interessante folla e la popolazione sembrava divertita dai nuovi attori itineranti giunti a Tintagel.
Guisgard intanto fissava ogni angolo ed ogni volto di quel luogo.
Sentiva una strana sensazione addosso e non si sentiva tranquillo.
Ad un tratto sentì un una strano rumore dietro di sè.
Si voltò rapido portando la mano sulla cintura come a voler estrarre la spada.
Ma un attore non porta armi.
Il rumore l'aveva causato un ragazzino con il suo bastone di legno, che il piccolo immaginava fosse una spada.
Allo scatto di Guisgard il piccolo ebbe un sussulto di paura.
"Scu...scusate signore..." Balbettò il piccolo.
"Mi hai spaventato piccolo, sai." Rispose sorridente Guisgard.
"Non volevo...scusatemi..."
Il cavaliere gli accarezzò la testa e gli pizzicò una guancia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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