Dopo quello scoppio incontrollato di passione, il ritmo si fece lento, profondo.
I baci diventarono quasi carezze, come quelle continue sul mio collo.
Sorrisi alla sua tenerezza accarezzandogli il viso.
"Non smettere mai di dirmelo..." dissi piano, con le mie labbra che, parlando, accarezzavano le sue.
Poi vidi che si sedette accanto a me, si stese ed io lo raggiunsi, lasciandomi cullare e proteggere sul suo petto.
Ogni dolore lì spariva, ogni male, ogni tristezza.
Solo lui che mi stringeva e accarezzava i miei capelli.
Sorrisi e lo guardai.
"Anche a me... È la cosa più bella del mondo..." dissi, sentendo il calore del suo petto attraverso la sottile camicia mentre ero stretta nello spazio esiguo fra il suo corpo e la spalliera del divano e mai mi sarei voluta allontanare, mai.
La mia mano vagava sul suo petto come la sua fra i miei capelli, casualmente ma scoprendo un nuovo territorio ancora inesplorato, mi piaceva sentire una nuova curva, un nuovo piccolo avvallamento dei muscoli che definivano il suo petto.
Iniziai a scorrere piano quei muscoli con un dito, sentendoli uno ad uno, il suo respiro, il battito del suo cuore, poi salii ancora, sentendo il pomo d'Adamo appena pronunciato, poi il mento, le labbra, sorridendo quando quelle lasciarono un piccolo bacio sul polpastrello, poi il naso, la fronte alta e spaziosa, completando il suo profilo perfetto, quasi simile ad una divinità greca.
"Sei bellissimo... L'essere più bello che abbia mai visto..." dissi piano, guardandolo incantata e accarezzandogli il volto con la mano.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
Ultima modifica di Lady Gwen : 03-06-2018 alle ore 13.58.55.
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