Elv sorrise a Gwen.
“Vi confesso che oltre ad essere un discreto cacciatore sono anche un ottimo cuoco.” Disse. “I miei piatti hanno sempre riscosso un invidiabile successo, sapete? Avanti, cosa volete mangiare? Dovete rimettervi in sesto.” Fissandola.
Tornati in città, Hiss ed Altea si prepararono.
Salirono in carrozza e si avviarono verso il bosco.
Ra ormai il primo pomeriggio, il Sole filtrava attraverso i rami frondosi degli alberi, illuminando il sottobosco e rendendo frutti e bacche di stagioni come rivoli di pietre preziose disseminate nella vivida vegetazione.
La vettura risalì un lieve pendio, scendendo poi tra dossi maculati di rovi e muschio selvatico.
Imboccò una stradina serpeggiante tra facci e querce, fino ad intravedere infine una casa isolata e desolata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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