“Maneggiate piano quella bottiglia, Miss...” disse Taddeon sistemandosi i guanti “... è un ottimo vino e sarebbe un peccato se andasse sprecato...” sorridendo “... il piano? Naturale, Miss... credete che non sia lesto nell'ubbidire ai vostri ordini?” Guardandola con galanteria. “Ho già un modo per entrare a corte... per non tardare oltre be ne parlerò durante il tragitto, se permettete.” Con un galante inchino.
Aveva un modo particolare di guardarla.
Lo faceva di continuo, senza temere di apparire inopportuno.
Tutto accadde velocemente.
Gwen si liberò della sua presa, afferrò lesta il coltello a terra e con freddezza colpì al collo Guren.
Per un lungo istante l'uomo tentennò con un'espressione tra lo stupito ed il ridicolo.
Poi stramazzò al suolo in una pozza di sangue, ai piedi della zingara.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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