Gobbo guardò Dacey, accorgendosi di come aveva smesso di parlare.
Comprendendo che forse ciò potesse in qualche modo rattristarla, per non apparire indiscreto fece finta di nulla.
“Si, decisamente meglio qui che sotto un ponte.” Disse stendendosi sull'erba per riposare. “Beh, direi di dormire un po'... è stata una giornata piena... qui nessuno ci disturberà... nessuno tranne qualche nobile fantasma...” divertito “... attenta che non giunga a farvi la corte stanotte.” Sorridendo.
Alla fine Gwen fu costretta ad uscire, visto l'ora di chiusura della locanda era prossima.
La zingara uscì così dal locale, trovando le strade ormai poco frequentate.
Vi era qualche raro passante ed un gruppo di militari che sorvegliavano la zona.
“Che donna poco raccomandabile...” disse ad un tratto una vece divertita “... tanto tempo in una locanda da sola...” ridendo il ladruncolo sbucato da un vicoletto “... se fossi il vostro ragazzo ne sarei geloso e non so se finirei con lo sposarvi.” Sarcastico.
Charterius mollò i suoi esperimenti e si avvicinò a Miss che lo presentò a Taddeon.
“Interessante qui...” disse questi all'inventore “... ma i tempi di realizzazione?”
“Almeno una settimana.”
“Troppo.” Sentenziò Taddeon. “Il Capo non acconsentirà mai.”
Charterius guardò perplesso Miss.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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