I discorsi degli uomini.
Così mio padre, e mio fratello dopo di lui, definivano le conversazioni, a pranzo e a cena, tra gentiluomini .
Discorsi dunque a cui non ero mai stata ammessa.
Tuttavia ascoltavo, sempre, fin da bambina ascoltavo e incameravo ogni informazione utile.
Ma quel giorno invece neanche le mie orecchie sembravano voler partecipare ai discorsi da uomini.
Nella mia testa non entrava alcun suono, tutto il mio corpo era concentrato solo e soltanto sul Barone, e il suo sguardo.
Il suo solito sguardo famelico, che mi faceva morire dentro per poi rinascere un istante dopo, quello sguardo così audace come l’uomo che lo lanciava, quello sguardo che portava dritto alla perdizione.
Ah, se solo fossimo stati soli, anche in quella sala da pranzo, ignorando il pudore per lasciarci andare al desiderio dei sensi.
Quando mi sentii interpellare rimasi per un istante basita, sbattendo le mie lunghe ciglia e voltandomi quindi a guardare tutti e tre gli uomini a tavola.
Posai le posate con cui distrattamente stavo tagliando della carne.
La mia opinione, qualcosa che difficilmente qualcuno chiedeva proprio a me.
Questo dimostrava ancora una volta quanto di speciale ci fosse nel Barone.
Dimostrava di accettare ciò che gli avevo detto fin da subito, non volevo essere una donna sottomessa al proprio marito ma essere alla pari, perché insieme saremo stati più forti in quel mondo.
“ In realtà il silenzio non nasce dal disinteresse quanto dal mio interesse per l’ascolto.
Qual è la mia opinione?”
Feci una piccola pausa, volevo godermi l’attenzione di tutti i presenti rivolta soltanto su di me.
“ Ormai considero Monsperone come casa mia e come tale penso sia sempre necessario abbellirla, migliorarla, renderla più vivibile e produttiva.
Ritengo che sia necessaria una seria politica che disciplini il lavoro nei campi, con una fiscalità sul raccolto proporzionale alla reale disponibilità annuale delle messi.
La gente sta bene e non protesta quando ha la pancia piena quindi togliere loro la maggior parte del raccolto anche in periodi di magra, aumenta i malumori e porta alla bassa delinquenza con furti e bracconaggio.
In generale penso che limitarsi a reprimere senza risolvere il problema scatenante alla radice sia un modo miope di governare, perché è vero che il popolo obbedisce al padrone che teme ma lo fa ancora più volentieri con il padrone che ama.
Questo è ciò che penso.”
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It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that
Dacey "Karishma" Starklan
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