I nostri corpi uniti l'uno all'altra, in quell'amplesso che bruciava i nostri corpi e intrecciava le nostre anime.
Sentivo il cuore accelerare, lo sguardo perdersi nei suoi occhi, le braccia che lo cercavano, lo stringevano, lo volevano disperatamente.
Era meraviglioso, era tutto incredibilmente meraviglioso.
Lo sentivo in me, sentivo quelle spinte così vigorose, quell'eccitazione folle.
Mi beavo dei suoi gemiti, erano la cosa più bella che avessi mai sentito, non ne avevo mai abbastanza.
Ero come in uno stato di trance, come sospesa in un limbo meraviglioso dove esisteva solo il piacere, il nostro piacere, solo noi.
Solo noi...
Quella stanza era il nostro mondo, e tutto il resto non importava, esisteva solo quella viriltà che mi violava con forza e passione, quelle labbra che cercavano disperatamente le mie, per incatenarle in un gioco senza fine dove morivamo e rinascevamo insieme.
Solo noi...
Poi quelle parole, così belle, così speciali, così nuove per me.
Il mio volto era luminoso come mai lo era stato fino a quel momento.
"Oh Aegos.." sussurrai, baciandolo ancora, e strignendolo a me.
Era meraviglioso, incredibilmente meraviglioso.
Ci girammo, e rigirammo, il piacere era semrpe più intenso, e noi eravamo sempre più uniti, sempre più stretti in quell'abbraccio che ora era tutto il nostro mondo.
Sentii poi il mio corpo esplodere, mi aggrappai a lui, facendogli segno con gli occhi che ero lì, che ci ero vicina, che stavo per arrivare al culnine, che stavo morendo e volevo farlo sulle sue labbra.
Allora e solo allora lui si lasciò andare, in quel modo che adoravo, con quelle parole che annunciavano il suo orgasmo che divennero in quel preciso istante le mie preferite.
E poi lo sentii, esplose con me, fissandomi negli occhi, abbracciati e stretti.
Sentire quei gemiti forti, incontrollati era meraviglioso.
Ma poi lui mi baciò, per impedirmi di gridare, e io riversai in quel bacio tutta l'eccitazione, la voglia e tutto ciò che non potevo spiegare.
Finchè poi, sfiniti, non cademmo sul letto, stretti in quell'abbraccio che racchiudeva ormai tutto il nostro mondo.
Un'altra cosa nuova, nuova e bellissima per me.
Lì, stretta in quell'abbraccio meraviglioso, con la testa che poggiava sulla sua spalla, le braccia intorno al corpo, provavo qualcosa di unico, di magico, di incredibile.
Qualcosa che credevo non mi sarebbe mai stato concesso.
Perchè io.. io.. beh, ero io.
Alzai lo sguardo per vedere Aegos che cadeva addormentato accanto a me.
Dovevo dirglielo, dovevo dirgli la verità, anche se magari sarebbe scappato.
Non mi importava, in quel momento non mi importava di niente che non fosse lui.
Non volevo scappasse, certo, ma nemmeno farlo vivere in una bugia.
Mi sporsi verso di lui, lo baciai dolcemente, e mi abbandonai in quell'abbraccio che cullò tutti i miei sogni.
Provavo qualcosa di nuovo nel mio cuore, una sensazione strana ma bellissima, che custodivo gelosamente, di cui assaporavo ogni battito.
Ero felice, felice come non ero mai stata in vita mia.
E sua, immensamente sua.