Nikolaj rise guardando Gwen.
“Aspetta...” disse Elv “... aspetta... risolviamola tra noi... io e te...”
“Perchè dovrei, sciocco?”
“Se sei forte come dici avrai in breve la meglio, no?” Elv. “Poi potrai finire il tuo lavoro.”
“Cosa intendi?”
“Ti sfido a duello...” fissandolo Elv “... io e te... da soli...”
Silvia aiutò Dacey a prepararsi.
Raggiunsero poi insieme il salone per il pranzo.
Qui tutto era pronto, col il Maresciallo, Fagianus ed il barone che attendevano la ragazza.
Nel vederla entrare subito gli occhi di Minsk la catturarono, guardandola per tutto il tempo che lei giungesse a tavola.
“Sempre incantevole, madama...” disse il barone baciandole la mano.
“Direi di cominciare con un brindisi...” il Maresciallo “... alla morte di quel cane di Reddas!”
“No, brindiamo alla bellezza, non alla morte...” fece il barone “... brindiamo piuttosto a lady Dacey... fiore di Monsperone...” alzando il calice e guardando la ragazza con insistenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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