Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17-05-2018, 16.54.29   #1694
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“E sia...” disse Nikolaj a Gwen “... sarà meglio però dividerci... tu ed Elv cercate qui, io ispezionerò altre zone della torre...”
“Buona idea.” Annuì Elv.
Nikolaj andò via e i due vampiri cominciarono a cercare in quei sotterranei.
Dopo un po' Elv chiamò Gwen, indicandole una parete ammuffita.
“Qui le pietre fanno un rumore diverso...” lui battendo un pugno sul muro “... sembra vuoto dietro...”



“Si, avete ragione...” disse lui ad Altea “... forse è meglio se vi racconto tutto...” invitandola a sedersi su una vecchia panca traballante ma ancora resistente “... io come detto vengo da Afragolignone e non sono mai stato prima d'ora qui a Sygma... da un mio antenato morto secoli fa ho ereditato questo castello e sono venuto qui per vederlo e prenderne possesso... non conosco quel vecchio e credo sia completamente pazzo... mi fa tenerezza ed allora ho voluto fargli credere di essere il suo padrone... quanto al mio nome...” sedendosi accanto a lei “... l'ho tenuto nascosto proprio perchè qui odiano noi Afragolignonesi...” vicinissimo al bel viso di lei.
Il medaglione al collo di Altea vibrava, emanando come un senso di calore mentre gli occhi azzurri del cavaliere erano in quelli verdi di lei.



Il barone annuì a Dacey e congedò Fagianus.
Lui allora sfiorò il bel viso di lei con una carezza.
“Pagherà non per essere un fuorilegge, ma solo perchè ha osato toccarti...” disse pianissimo, accarezzandole poi le labbra.
Vi erano servi non lontano da loro, paggi e giardinieri, ma quell'attimo rubato era solo loro.
Durò un istante, ma gli occhi di Minsk vagarono non solo nello sguardo di Dacey, ma su tutta la sua figura.
Squillò allora una tromba.
Un suono tetro e prolungato.
Era il segnale che una condanna a morte era stata decisa.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso