“Dobbiamo andarcene.” Disse ad un tratto Elv. “Lasciare questo posto, questi boschi, questa ragione. Andare lontano, fuori da questo paese. Lontano, verso Est... solo così potremo sopravvivere ed essere liberi. Non c'è posto in queste terre per quelli come noi. Se non ci ucciderà il barone allora lo faranno i Credenti. Qui pullula di simpatizzanti e di nostalgici Afragolignonesi. Un giorno potrebbero tornare e con loro il Santo Uffizio. Daranno la caccia a tutto ciò che non possono capire, a tutto ciò che non è tollerato dal loro Credo. C'erano dei libri nel tuo palazzo. Li ho letti. Il barone non è un vampiro, o almeno non è solo quello. E' qualcosa di diverso, infinitamente più potente e terribile. La congrega lo temeva, ne era terrorizzata e per questo hanno fatto in modo di imprigionarlo, ma lui è fuggito. Dobbiamo fuggire, Gwen... verso Est... lì quelli come noi hanno possibilità di vivere al sicuro...” tenendole la mano.