“Ora siete per sempre marito e moglie.” Disse il becchino, suggellando così l'unione tra Gwen ed Elv.
In quel momento di nuovo la campana della chiesetta riprese a suonare, mentre il cielo annunciava ormai l'imminente arrivo dell'aurora.
“Sarà meglio tornare alla torre, amore...” disse Elv a Gwen.
Ma prima di uscire dal villaggio, i due vampiri notarono una lapide, su cui erano incise queste parole:
“La memoria di Progna non dimentica i suoi abitanti trucidati una notte senza stelle di un secolo fa da una creatura bestiale e malefica. Non dimentica ora che solo il silenzio eterno dimora nel villaggio disabitato.”
Reddas guardò con un ghigno di disprezzo Dacey, mentre le guardie lo portavano via.
Intanto l'albeggiare era giunto e Silvia già attendeva nella camera della sua padrona di poterla aiutare a prepararsi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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