“Bella domanda...” disse l'uomo col sudario “... immagino ora sia lontano, di certo non più in questo villaggio...” a Gwen “... se rammento il nome di questo posto?” Rise. “Davvero conoscerlo per voi cambierà qualcosa?”
“Provate a dircelo e vedremo.” Elv.
“Bene...” l'altro “... Prognas... Prognas era il nome di questo villaggio.”
Dacey si vestì in fretta e con i capelli ancora scompigliati lasciò la sua camera e raggiunse il cortile mentre cominciava finalmente ad albeggiare.
Reddas era nel cortile, presso uno degli androni porticati lungo i muri interni.
Stava suonando la sua cetra, ma si fermò nel vedere arrivare la ragazza.
“Madama, che onore.” Disse con un inchino irriverente, quasi beffardo e con un sorriso enigmatico. “O forse dovrei dire... futura baronessa.” Guardando i suoi capelli spettinati. “Devo ritenere così magnifica la mia musica, al punto da richiamare madama per ascoltarla da vicino?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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