Seguirono lenti rintocchi di campana, per poi far ripiombare il villaggio in quel silenzio innaturale.
Ad un tratto si udì ancora quel ticchettio ed una terza figura, anch'essa incappucciata ed avvolta da un lenzuolo inzaccherato, emerse dal buio della stradina, curva sotto una pesante lapide.
Arrivò davanti a Gwen e ad Elv, per poi fermarsi e volgere verso di loro il capo, sebbene il volto era celato dal cappuccio.
“Salve...” disse con una voce rauca “... potreste aiutarmi?” Indicando la pesante lapide sotto cui era curvo.
Altea si vestì in fretta e scese rapida le scale della torre, fino a raggiungere il cortile delle lapidi, dove stava ferma ed immobile la nobile figura.
Volgeva le spalle ad Altea, avvolta nel suo mantello scuro.
Aveva lunghi capelli bruni e mossi, appena sfiorati dall'alone lunare, fisso davanti alla lapide come se pregasse.
E forse lo faceva davvero.
Lys vide il riflesso svanire nello specchio.
Si voltò a guardare i sue servi immobilizzati in quelle innaturali fattezze di statue.
Pian piano presero a destarsi.
Erano tutti e tre completamente nudi in quella stanza, con i due servi ancora potentemente eccitati.
La guardarono tutta.
Lei sentì i loro sguardi su di lei, lascivi, perversi, sporchi, infimi, bassi, osceni.
Un'atmosfera di perdizione, di istinti sfrenati, di abbandono ad una bestialità sessuale primordiale.
La fissavano.
Ovunque.
Occhi famelici, carnali, indegni di ogni morale.
Aegos allora si avvicinò a lei, abbracciandola e baciandola con fare lascivo, toccandole i seni sodi, scivolando con le mani fino a stringere le natiche sode.
Icarius, ancora brillo, si accovacciò a terra ed iniziò ad avanzare verso di lei a gattoni, come fosse un cagnolino.
Raggiunse Lys che baciava Aegos, cominciando a leccarle la gambe in modo timido, imbarazzato, eccitato.
Dacey si svegliò, indossando una vestaglia nera di pizzo.
A breve sarebbe giunta l'alba ed il palazzo cominciava a destarsi dal torpore notturno, con i servi già impegnati nelle varie attività.
Com'era giunta nella sua stanza?
Chi l'aveva portata?
Probabilmente il barone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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