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Vecchio 15-05-2018, 04.03.16   #1586
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Era lì, che mi guardava, tutta.
Oh come adoravo il suo sguardo su di me, così penetrante.
Lui non aveva bisogno di essere lì davvero per eccitarmi, bastava il suo sguardo, la sua voce, e io andavo completamente fuori di testa, perdevo ogni controllo, ogni freno.
Quello sguardo era come una lunga ed eterna carezza che faceva bollire il mio corpo, ne aumentava la temperatura a livelli impressionanti, lo faceva sentire sempre più voglioso, voluttuoso... sempre più suo.
Oh si, perché i miei servi non erano che un regalo del mio padrone, un regalo per il mio piacere, perché il mio padrone ha molto a cuore il mio piacere.
Come mi fa morire quando è lui stesso a darmelo, con quella maestria che nessun altro ha.
La sua voce dall’accento straniero mi fa venire la pelle d’oca, era come se una melodia unica e solo nostra si fosse sprigionata nell’aria, rendendo ogni cosa più oscura e perversa.
Perché non c’erano limiti per noi, non esisteva nessun vincolo che poteva legare i comuni mortali.
Noi eravamo anime che bruciano nelle fiamme, giorno dopo giorno come fossero calde acque termali capaci di rinvigorire la mente.
Nessuno era come lui, e io sapevo che il mio padrone poteva avere tutte le donne del mondo, perché nessuno avrebbe mai potuto resistergli, ma sapevo anche che nessuna l’avrebbe servito fedelmente come me, nessuna avrebbe potuto covare dentro di lei una tale perversione. Potevano provarci, certo, ma non ci sarebbero mai riuscite, perché io sola ero scevra da ogni limite imposto da questo mondo fatto di catene, io sola, che non ho nulla di buono, puro, luminoso o pulito in me.
Io che sono l’oscurità pura, la lussuria senza freni, io che sono quella parte nascosta di se che ognuno di voi tiene nascosta.
Lasciatela libera, e sarà come me, oh si..
Quello sguardo, oh come mi fa sentire quello sguardo, nient’altro al mondo mi fa sentire così, quel senso di possesso assoluto, di devozione infinita.
Mi illuminai, aveva detto che ero brava, che ero davvero brava .
Allora perché era ancora dentro lo specchio e non lì con le sue ma i addosso a me?
Oh come mi mancavano le sue mani, mi mancavano da morire, nessun uomo poteva competere, nessun servo sarebbe mai stato all’altezza del mio padrone.
Lo guardai con un sorrisetto malizioso a quelle parole.
“Il mio signore è sempre magnanimo con me....” sussurrai, con. I è calda e voluttuosa, avvicinandomi ancora di più allo specchio, arrivando quasi a toccarlo.
“I miei servi?” Sussurro, con aria di sufficienza “oh, loro fanno del loro meglio, dopotutto lì avete scelti incredibilmente bene, sapete?” Con un sorrisetto malizioso, sempre fissando quegli occhi intensi nello specchio.
“E ottengono anche discreti risultati...” con voce calda e sensuale, portando una mano tra le mie gambe, dove ero più calda e decisamente bagnata, fradicia a dirla tutta in quel momento, considerando che ogni tipo di liquido si era riversato sul viso di Aegos poco prima, ancora gemevo al ricordo di quella perversione.
”Vedete?” Mostrandogli la mano fradicia con un sorriso compiaciuto.
“Ma sono solo dei servi,....” guardandolo persa e vogliosa “Nulla a che vedere con il piacere immenso che potrebbe donarmi il mio signore, se mi ritenesse degna!” Con un sorriso voglioso e malizioso “Oh piacere che potrei contraccambiare con gli interessi...” ormai folle di desiderio.
È lui lo sapeva, lo sapeva che nessun’altra avrebbe potuto soddisfarlo come me...
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