Aegos guardava Lys inginocchiata ai suoi piedi.
La guardava con una smorfia d'eccitazione, mostrandole la lingua in modo lascivo.
Nessuno però rispose e di nuovo si sentì bussare alla porta della camera.
“Si, il ciondolo raffigura il simbolo del casato del mio signore, madama.” Disse annuendo il vecchio ad Altea. “Non lo vedo da tempo poiché egli è un cavaliere e probabilmente è tornato ad Afragolignone... ed io aspetto qui il suo ritorno.”
Elv sorrise.
“Che spiritosa...” disse guardando con ironia Gwen.
Poi quei passi.
Provenivano dalla boscaglia.
Era un carretto e sopra vi erano alcuni uomini, alcuni dei quali armati.
“E' fuggito...” uno di quelli “... la tomba è vuota... ci sono stato due giorni fa... sotto la Torre degli incantesimi... lì era stato imprigionato.”
Gwen ed Elv riconobbero quella voce: era Vanbelv.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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