Altea continuò a provocare Icarius, toccandolo dove era più virile e sensibile.
Di nuovo, tutta nuda, salì a cavalcioni su di lui.
“Io...” disse lui paonazzo “... io... ecco...” intimidito ed imbarazzato dal tono risoluto della donna che sembrava non badare al fatto che il suo piede era ancora malandato.
Ed infatti un movimento brusco causò la riapertura della ferita, facendo sanguinare le bende e provocandogli dolore.
“E' un mondo nuovo per me questo...” disse Elv mentre Gwen giocava con le sue labbra “... pieno di misteri... anche io credo che quella bambina nascondesse un segreto... e se è venuta lei da noi allora probabilmente la rivedremo...”
Aegos guardò Lys negli occhi.
Uno sguardo che cozzava con il suo atteggiamento sottomesso ed intimidito dalla sua padrona.
Così si sedette al tavolo di lei, con lo sguardo basso.
“Grazie, signora...” disse annuendo in modo goffo, nonostante il suo aspetto da uomo virile ed esperto della vita.
“Non temete...” disse Reddas guidando il carretto “... non mi occorre un complice...” a Dacey “... l'importante è che non mi tradiate... ecco, il piano è questo... voi vi siete persa nel bosco ed io vi ho soccorso... ora vi riporto a casa... sono un attore girovago col volto sfigurato ed è per questo che indosserò una maschera... per riconoscenza voi mi porterete a corte per farmi esibire... mi sembra un piano perfetto... siamo intesi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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