Seguii il suo sguardo e studiai a fondo i suoi occhi.
Avremmo proceduto a piccoli passi, per gradi, dopotutto non c'era fretta.
Gli presi il viso fra le mani.
"Qualsiasi cosa tu senta o provi in questo momento, non cercare di contrastarla, non averne paura. È normale, devi solo imparare ad accettarlo. Non biasimare o reprimere ciò che sei adesso. Non è quello che fa il leone, quando va in cerca della sua preda. È la sua natura e lui la accetta. Poco a poco ci riuscirai anche tu" lo rassicurai con tono calmo.
"Aspetta un attimo" mi separai da lui e andai al mobile.
Poi riempii due calici e ne porsi uno a lui.
"Non è come uscire a caccia o avere sangue appena bevuto e ancora caldo, ma è meglio iniziare con poco e poi volevo concedermi un brindisi con te" sorridendo "Alla tua nuova vita. Cin cin" con espressione incuriosita.
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