Le voci udite da piccola, le ombre, la paura, le amichette immaginarie, le risate delle altre bambine, il timore di essere pazza.
La minaccia di finire in Convento, le raccomandazioni di Suor Maria, i suoi notturni, le luci misteriose.
Tutto ciò, tra sogni e ricordi, turbò l'incoscienza di Dacey, fino a quando si svegliò di colpo.
Realizzò lentamente l'accaduto, ricordando tutto fino all'incidente.
Ora era in una stanza semibuia, su un giaciglio fatto di paglia e pelli intrecciate, con la luce del Sole che filtrava a stento dalle crepe alle pareti.
A giudicare da quei raggi obliqui era ormai il tramonto e dunque lei era stata senza conoscenza per qualche ora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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