Gwen lasciò Elv riposare e scese al pianterreno, dove c'erano Ivan e Nikolaj.
I vampiri attendevano l'arrivo della sera per poter uscire.
Avevano comunque bisogno di cibarsi.
“Gwen...” disse Ivan “... che pensi di questo posto? Ti piace? Ti convince?”
Il cavallo di Dacey era lanciato in quella folle corsa, con i paggi e Silvia che a fatica riuscivano a non perderlo di vista.
La vegetazione era folta e stare dietro a quel formidabile purosangue non era facile.
Il Maresciallo in persona l'aveva scelto per sua sorella.
Ad un tratto però lo zoccolo del destriero finì in una tagliola.
Un tremendo nitrito e Dacey rotolò a terra, fino ad un dosso, perdendo conoscenza.
“Beh, non potevo certo dimenticare i vostri ordini, madama...” disse quasi irriverente lui a Clio “... dopotutto erano stati suggellati da un sonoro schiaffo...” divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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