Acqua, c'era tanta acqua intorno a me, calda, avvolgente, e un profumo di spezie che riconobbi immediatamente.
Ero nella stanza da bagno, con la luce soffusa delle candele, gli aromi e tutto il resto.
Ma non ero sola, non ero affatto sola.
Davanti a me c'erano Icarius e Aegos, completamente nudi che mi guardavano.
Aegos...
Allora anche lui, anche lui era caduto nella sua rete.
Un profondo senso di sconforto mi prese, allora mi alzai, facendo credere alle loro menti di essere ancora Lys, l'eco della sua voce che diceva di essere pulita, prendeva e se ne andava.
Era una cosa da lei? Non lo sapevo, ma per quel che avevo capito di Lys era che se ne fregava di tutto e tutti, dunque perchè mai avrebbe dovuto avere riguardo per quei due e la loro evidente eccitazione.
Così salda, forte e... distolsi lo sguardo da entrambi, feci apparire con la magia un abito sobrio e decoroso, a differenza di quelli di Lys e uscii, raggiungendo il salottino.
Dovevo aspettare Aegos e chiedergli del libro, sempre che non l'avesse consegnato a Lys.
Non mi sarei stupita, visto che sembrava essere così interessato a lei.
Oh, e il suo interesse era lì che mi fissava fino a poco prima, prorompente, saldo e incontenibile.
Chiamai Stuardo per farmi portare del tè, mentre osservavo il giardino dalla finestra.
Una cosa mi colpiva di tutto quello.... l'amamelide.
Icarius aveva ancora l'amamelide in tasca.
Quel pensiero, infine, mi strappò un sorriso.