Sorrisi agli uomini, mentre tenevo Icarius e Aegos stretti a me, con fare lascivo.
"Oh, nessun problema, signori, la mia proprietà è a vostra disposizione, controllare pure ovunque, vi farò preparare del vino per quando avrete terminato..." sorridendo "Oh, non preoccupatevi per il mio diletto, l'attesa aumenta il desiderio, dico bene?" divertita.
Non avevo mentito, non c'era nessun evaso in casa mia, e l'ultima cosa che mi serviva era inimicarmi il Maresciallo, anzi.
Tutto quello mi ricordava che avevo una missione da compiere, e che mi stavo trastullando anche troppo con i miei due meravigliosi servi.
Fu in quel momento che mi resi conto che c'era di nuovo quella donna e che ancora cercava di avvicinare Icarius.
Ma ce li aveva gli occhi?
Aveva notato che eravamo in atteggiamenti leggermente intimi io e lui, o vedeva solo quello che le interessava?
Perché diamine lo tampinava ancora?
"Noto che non avete ancora imparato l'educazione, madama..." guardandola tutta "Chi vi ha dato il permesso di entrare in casa mia? Oh, giusto, nessuno... fuori di qui!" le ordinai.
Per parlare con Icarius doveva essermi arrivata vicina, molto vicina considerando che, come ben specificato, avevo il braccio attorno alla sua vita.
Quindi sentii tutto quello che le diceva.
"Voi non porterete il mio servo da nessuna parte..." guardai Icarius "Diglielo, avanti, diglielo una volta per tutte, che se no questa non ce la leviamo più!" alzando gli occhi al cielo.
Ma quello era il colmo, aveva visto che eravamo uniti in un amplesso e aveva il coraggio di provarci ancora?
Ma la dignità?
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