Altea ben nascosta guardava quei soldati.
“Bene, ragazzi...” disse ad un tratto uno di quelli “... per stanotte basta così... li abbiamo spaventati abbastanza.” Ridendo. “Vedremo se altri vorranno a lavorare qui.” Tutti gridarono.
Poi galopparono via, svanendo nella notte.
Raggiunsero insieme il piacere più grande, più forte, più folle.
Alla fine i muscoli sudati di Elv si rilassarono e Gwen restò stretta a lui.
Pian piano il respiro di lui si regolarizzò.
“Sei...” disse ansimando “... sei meravigliosa... ti amo...” baciandola ora dolcemente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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