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Vecchio 29-04-2018, 01.31.47   #974
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Elv guardò Gwen negli occhi e la baciò, stringendola a sé.
“Ti porterò lontano...” disse sulle sue labbra “... lontano... in riva ad una spiaggia deserta e sulle pendici isolate di un monte innevato... in una capanna che sa di salsedine, o in una baita scaldata da un braciere col profumo di castagne arrosto... dove gli orizzonti sono sterminati ed i tramonti infiniti... lì ti porterò... lì fuggiremo...” baciandola ancora.



Alla fine, nuda nel suo letto, Altea si addormentò...

C'era il Sole, l'aria era gradevole e pulita.
Il vento soffiava profumato di ulivi e vigneti, mentre ampie e bianche nuvole tingevano l'azzurro terso del cielo.
Altea era a cavallo, tra i sentieri verdeggianti e custoditi da teneri poggi.
Ad un tratto sentì dei cavalli e vide uomini che la inseguivano.
Allora la dama spronò il cavallo e galoppò veloce.
Correva, correva, ma poi ad un tratto dovette fermarsi a causa di un fiume che sbarrava il passaggio.
Non era però più inseguita.
Udì un rullo di tamburi e si accorse che poco lontano c'era un'esecuzione.
Un uomo fu impiccato.
Guardò il condannato e lo riconobbe: era il cavaliere incontrato al palazzo diroccato.


Si svegliò di colpo da quel sogno.
Era ancora notte.



“Nulla che ti riguarda.” Disse spiccio il Maresciallo a Dacey. “Ora torna a letto e non interessarti a queste questioni, intesi? Anzi, dimentica ciò che hai udito.” Fissandola duramente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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