Altea attraversò un pezzo di bosco, fino ad un basso poggio, sul quale sorgevano le rovine del palazzo visto da lei di notte.
Con la luce del Sole appariva meno spettrale, ma il suo stato di degradazione e di abbandono con il chiarore del giorno erano ancora più evidenti ed opprimenti.
La costruzione si mostrava come un rudere dimenticato, dentro il quale sibilava un vento perenne, simile ad un lamento d'Oltretomba.
“Madama...” disse Stuarto a Lys “... Icarius è tornato poco dopo l'alba, ma poi l'ho mandato in un casolare poco lontano per comprare delle sementi... Aegos invece... in verità ora che ci penso non l'ho visto... sarà di certo in giro... magari a fare colazione in cucina... volete lo cerchi?”
“Già...” disse Elv a Gwen “... ed ora? Cosa credi voglia davvero da voi il barone?” Preoccupato.