Volevo scappare via, lontano.
Volevo correre e tornare a chiudermi tra i miei libri, dove nessuno poteva giudicarmi né ferirmi, perchè lo facevo già benissimo da sola.
Eppure non sapevo nemmeno se ci sarei arrivata, dopotutto era notte, ero in un bosco, mi stupivo di essere ancora me stessa, a quel punto.
Lui arrivò e prese le briglie, io istintivamente reagii attaccando le sue mani, scaricando le dita dalle briglie con un movimento automatico, meccanico, dettato dalla rabbia, dalla frustrazione e dagli anni di allenamento.
Poi mi bloccai, rendendomi conto che non avrei dovuto.
"Scusa, sono abitudini difficili da cancellare..." con un timido sorriso poi quelle parole mi rubarono un sorriso.
Restai a guardarlo per un lungo istante, in quegli occhi azzurri cosi indecifrabili.
"Davvero?" con un sorriso malinconico "Eppure sembrava mi steste consigliando di comportarmi più come lei.." con gli occhi nei suoi, cercando di scorgerne ogni pensiero.
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