Un colpo.
Uno solo e secco.
Poi Nikolaj scese.
"Di sicuro, se prima soffriva, ora non soffrirà più..." era una magra consolazione, ma era anche la realtà dei fatti.
Intanto da fuori si scorgevano i bagliori del fuoco della bara.
"Bevi un po' e cerca di riprenderti... Abbiamo tutti bisogno di andare oltre questa brutta cosa..." dissi a Tatiana con un bacio sulla sua fronte.
Mi alzai e affiancai Nikolaj.
Non sapevo bene cosa dire, io e lui non eravamo mai stati particolarmente espansivi reciprocamente, nemmeno per quel breve periodo in cui eravamo stati insieme.
"È meglio se ti dai una pulita..." dissi solo, vedendolo sporco di sangue.
Ma nella stretta della mia mano sulla sua spalla e nel mio sguardo c'era tanta gratitudine per quel gesto.
Per aver liberato Roze una volta per tutte.
Uscii poi fuori per prendere un po' d'aria, il fresco della notte mi avvolse, mentre venivo raggiunta dal crepitio del fuoco e dall'odore pungente di legna bruciata.
Mi avvicinai a loro e cercai conforto nelle braccia di Elv.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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