“Secondo me non guarirà più...” disse Nikolaj a Gwen riferendosi a Roze “... il suo corpo forse sta meglio, ma la sua mente non tornerà più quella di prima...”
“Cosa vuoi dire?” Tatiana.
“Dobbiamo ucciderla noi.” Rispose freddo Nikolaj.
“Non c'è molto da dire, madama...” disse Aegos a Clio “... sono uno stalliere, forse perchè i cavalli sono l'unica cosa in cui sono riuscito in vita mia... all'inizio erano una passione, un passatempo... mi piaceva esibirmi in sella a cavalli da domare per far colpo sulle ragazze... poi ho capito che ci potevo vivere, ossia che potevo farlo come mestiere.” Sorridendo.
L'oste portò le fettunte.
“Bene, diamoci sotto, madama.” Ridendo lo stalliere.
Altea si ritrovò per terra, tra l'erba ed il terreno.
Era circondata da alti e frondosi alberi, col suo cavallo fermo pochi passi più avanti.
Il crepuscolo aveva ormai ceduto il passo ad una sera silenziosa e misteriosa.
Ad un tratto la dama sentì un calpestio e dei cavalli che si avvicinavano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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