Nikolaj finì per cadere pesantemente sul divano, sollevando polvere e tossendo per quella stretta che ancora credeva di sentire intorno alla gola.
Tossì ed annuì.
Era ormai passato Mezzogiorno e non c'era molto tempo.
“In soffitta abbiamo un vecchio specchio...” disse Ivan a Gwen “... vado a prenderlo... lo appenderemo alla parete in attesa del ritorno di quel ragazzo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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