La penombra della stanza, le poche candele soffuse, il silenzio, gli occhi di Gwen, ipnotici e magici, le sue labbra morbide ed ammalianti, i suoi lunghi capelli rossi simili alle infinite trame del romanzo che lei sembrava voler preannunciare ad Elv rendevano quel momento misterioso ed incantato.
Lui la guardò negli occhi.
“Allora” disse “sei la mia fata?” Sorridendo. “Quella che realizza ogni desiderio?” Col tono di chi viveva tutto ciò senza crederci davvero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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