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Vecchio 17-04-2018, 00.47.02   #483
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Più lui era imbarazzato, più la cosa mi eccitava, mi inebriava.
Quegli occhi da cucciolo, quello sguardo tenero e impacciato, quello sguardo basso, mi accendevano, mi inebriavano, mi accendevano di una passione incontrollata. Fremevo a rimanere lì, sul divanetto, sdraiata su un lato, con la gamba destra piegata, ogni parte del mio corpo in bella vista, il capo appoggiato al gomito puntellato e il bicchiere che l'altra mano portava alle labbra.
Avrei dovuto arrabbiarmi per quell'insubordinazione, gli avevo fatto una domanda non mi aveva risposto, gli avevo dato un ordine non l'aveva eseguito.
Ma era troppo bello vederlo così arrossato, tenero, impacciato, accendeva in me gli istinti più infuocati, animaleschi, crudi e lussuriosi.
Era davvero qualcosa che non mi era mai capitato con nessun altro.
Mi piacevano gli uomini forti, che sappiano tenermi testa, dominarmi, che siano irriverenti come Aegos o potenti come il mio padrone.
Eppure questo ragazzo, il suo candore, il suo rossore hanno qualcosa di incredibilmente eccitante, che mi fa andare fuori di testa.
E la cosa mi piace, mi piace da morire questa nuova sensazione, questa scoperta di un piacere diverso, racchiuso nello sguardo da cucciolo di quel ragazzo.
Allora mi alzai, tutta nuda, e mi avvicinai a lui, un passo, un altro, lenti e sensuali.
Quando lo raggiunsi iniziai ad accarezzargli piano il petto, sfiorandogli tutto il corpo con il mio.
"Tranquillo piccolo.." gli sussurro all'orecchio "Sei mio adesso.." baciandogli dolcemente il collo.
Avvicino il bicchiere alle sue labbra, guardandolo negli occhi con aria severa, di quelle che non ammettono repliche, lo sguardo di madama Lys, della sua padrona.
"Bevi!" ordino, inclinando il bicchiere e obbligandolo quasi a bere "Che bravo..." sussurro, posando sul bicchiere la sua stessa mano, in modo che lo tenesse lui mentre io sono libera di muovermi.
Libera di accarezzare tutto il suo corpo bellissimo, immaginandolo sotto quei vestiti semplici.
"Facciamo così per oggi ti aiuto io, ma solo per oggi..." sussurro al suo orecchio, con la voce sensuale ed eccitata di un demone che sta rubando l'anima indifesa di un bambino.
Allora inizio a spogliarlo, con le mani abili, sapienti, appassionate.
Mani che sbottonano con delicatezza, che sfiorano con malizia, che abbassano con decisione, finché ogni capo non giaccia per terra mentre il suo corpo nudo, bianco e meraviglioso non si erga fiero e indomito lì davanti a lei.
"Sei bellissimo, Icarius.." restando ad ammirarlo, permettendo al mio sguardo di consumare ogni sua parte, come avrebbero poi fatto le mie mani fameliche, la mia lingua vogliosa, il mio sesso insaziabile.
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