Marko ci mise un po' per riprendersi, restando intontito per diversi minuti.
“Ma dicci...” disse fissandolo Nikolaj “... cosa ti è successo?”
“Io...” ancora poco lucido il giovane “... io... non ricordo nulla... solo di aver sentito un grugnito... credevo fosse un lupo giunto dal bosco... qualcosa mi ha aggredito e poi più nulla... rammento solo i suoi occhi... rossi e feroci... io... io non credo di aver mai visto tanta ferocia e tanto odio in vita mia...”
“Forse sei ancora scosso...” Tatiana “... si, sei confuso e vaneggi...” guardando poi Gwen.
Altea riaprì gli occhi.
Era stesa nel suo letto.
Attorno a lei c'era Fulminaccio, il vecchio Salamano ed il medico.
“Si è ripresa...” disse Fulminaccio.
“Come vi sentite, madama?” Chiese il medico.
Il Maresciallo era visibilmente eccitato, sia per il momento intenso di piacere provato, sia però anche per l'arrabbiatura non solo per non essere riuscito a godere della bella Lysa, ma anche per la figura poco mascolina fatta davanti alla sua ospite.
Nudo e sporco si coprì con un mantello, avvolgendolo attorno ai suoi fianchi muscolosi.
“Deve essere stata la tensione...” disse visibilmente in difficoltà, benche il suo tono trasmetteva ancora superbia e rabbia “... sono giorni difficili, in cui ogni responsabilità è su di me... voi lo capite, madama... dico bene?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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