Nell'inchinarsi di Lys, il Maresciallo guardò con cupidigia la sua generosa scollatura.
“Prego, accomodatevi, madama.” Disse lui.
Arrivò il messo col vino, ma prima di andarsene parlò ad un orecchio del suo padrone.
Ciò che gli disse non è difficile immaginarlo per chi legge, visto riferì al suo signore ciò che aveva udito al palazzo di lei, con le sue grida di piacere.
Il messo uscì ed il Maresciallo lanciò diverse occhiate lussuriose alla dama.
“Ho molto gradito i vostri doni, madama.” Bevendo.
Altea si avvicinò a Furio, cercando di ricomporsi.
Lei guardò un medaglione dalle fattezze particolari, ma il giovane le accarezzò il viso ancora caldo.
“Come sei bella...” disse piano, sfiorandole la guancia, poi una ciocca di capelli.
E senza dire nulla improvvisamente posò le sue labbra su quelle di lei.
Un bacio incerto, titubante, dato da quel giovane che sembrava trattenere il respiro al cospetto di lei.
Il barone la guardò per un lungo istante, poi si tolse di nuovo il berretto in segno di saluto e rispetto, tornando infine a passeggiare.
Un attimo dopo scomparve dalla vista di Gwen, svanendo nel buio circostante come una delle infinite ombre di questa notte ingiusta.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|