Marko strinse la bocca e chiuse gli occhi mentre Gwen incideva il suo braccio e poi faceva scorrere il sangue nel calice.
Fatto ciò risanò la ferita e congedò senza entusiasmo il giovinetto che pallido andò via.
Quel viscido e rosso nettare rigenerò il corpo della bella vampira, dandole calore e ridestarne le membra.
Gli altri la guardarono con avidità e già col desiderio di fare altrettanto con i loro succubi.
Ma il rumore di una carrozza davanti al palazzo attirò subito la loro attenzione.
"Eccolo..." disse Ivan.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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