Stuarto prese il tutto ed assicurò a Lys di far avere ogni cosa al Maresciallo.
Uscì dalla stanza e subito incaricò un facchino di raggiungere la città e consegnare quegli oggetti agli uomini del Maresciallo di Monsperone.
Elv si svegliò pian piano ed ancora vagamente intontito guardò Gwen.
“Qualunque cosa...” disse cercando la sua mano.
Altea andò verso il bosco, seguito dallo sguardo chiaro del giovane Furio.
Il crepuscolo avanzava lentamente e l'imbrunire ovattava pigro e silenzioso il verde bosco di Chanty.
Da lontano si vedevano le luci di Monsperone.
Qui in vento era diverso.
Non sembrava alitare malinconico, come invece faceva presso le torri del palazzo.
Come se qui non potesse giungere la misteriosa ossessione che spingeva Altea a credere nella leggenda della Rosa Nera.
Una leggenda racchiusa nel suo palazzo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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