Nikolaj si abbandonò ad un sorda risata che echeggiò sinistra nella stanza.
“Attenta a te...” disse a Gwen andando via “... attenta a te...” uscendo.
La porta si chiuse e per incanto Elv cominciò a svegliarsi.
Furio restò immobile fra la porta e la tavola imbandita, fissando per tutto il tempo Altea.
Fulminaccio mangiò come se nulla fosse, per poi alzarsi e senza attendere che anche sua moglie finisse andò fuori.
Allora Furio si avvicinò alla tavola.
“Madama...” disse “... sparecchio e porto via?” Chiese.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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