Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-04-2018, 17.25.59   #120
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Salamano annuì ad Altea.
La dama raggiunse il salottino ed attese guardando la campagna dalla finestra.
Ma ad un tratto avvertì un capogiro.
Fu costretta a sedersi, provando un senso di vuoto e poi una vampata di calore...

Il giardino era fiorito dei meravigliosi boccioli primaverili, con la giovane sposa che passeggiava tra le eriche ed i gerani.
Teneva in mano un libro di poesie di alcuni poeti classici, quelli che nessuna dama del tempo avrebbe mai letto, o almeno non in pubblico.
Leggeva così di quei versi arditi ed audaci, di passione, fughe ed adulteri.
Tutto ciò le sembrava però il frutto fantasioso di un poetare estetizzante e fittizio.
La vita non è fatta di queste cose.
Giovanissima era andata in sposa al vecchio banchiere e tempo di fantasticare non vi era.
Notò allora alcuni servitori che portavano il vino nelle cantine e vide un garzone, giovane e biondo, che la fissava con insistenza.
In principio non gli diede peso, ma poi notò la sua perseveranza nel guardarla.
Le scappò allora un sorriso.
Dopotutto cosa c'era di male nel guardare un ragazzo?
Un garzone che neanche sarebbe tornato più nel castello.
Infatti andò via e non vi tornò mai più.
Ma quella notte lei lo sognò.
O forse sognò solo il desiderio di sentirsi donna.


“Ecco, madama.” Disse Salamano arrivando col tè. “Posso dopo presentare alla signora il mio buon nipote?” Chiese.



Si baciarono ancora, con lei stretta a lui, sul petto, contro il suo corpo.
Elv assaporava le sue labbra, aprendo appena gli occhi per cercare quelli di Gwen, richiuderli e continuare a baciarla.
Baci dolci, densi del succo del piacere, del profumo inebriante della passione.
Lei sentiva le forti braccia del giovane cingerla, le sue mani stringerla.
I rosso e lunghi capelli della vampira come pendagli sfioravano il volto di lui, come lente carezze cadenzate e sensuali.
“Mi piace che qui sia sempre buio...” disse sussurrando lui sulle labbra di lei “... una lunga ed eterna notte per amarsi...” sorridendo e baciandola.



Subito Aegos rispose al bacio della sua padrona, accogliendo le sua labbra calde e vogliose, facendole sentire la sua lingua umida e lasciva.
Poi lei lo portò via.
Lui sorrise senza dire nulla, seguendo la signora come farebbe uno stallone prese al laccio ma scalpitante nell'attesa di scalciare forte.
Si diressero così in camera di Lys.
Ma nel corridoio Stuarto si avvicinò alla bella padrona.
“Madama, ho raccolto le informazioni richieste.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso