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Vecchio 09-04-2018, 16.24.08   #112
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gwen prese il viso di Elv fra le mani e lo baciò.
Le sue labbra, fredde ed aride, incontrarono quelle di lui, calde e pulsanti di vita, unendosi e confondendosi le une nelle altre.
Un bacio vitale, rigenerante che inebriò il giovane viaggiatore e percorse scottante la bella vampira.
I loro respiri si fusero, divenendo per un lungo istante una cosa sola.

Furio restò sorpreso dalla reazione di Altea e non rispose nulla.
Il loro cammino continuò, sotto il mite sole di Aprile, in uno stretto sentiero zigzagante fra ulivi e vitigni in erba.
Risalirono un basso e dolce declivio, fino ad imboccare una stradina fiancheggiata da alti cipressi, le cui cime aguzze si sferzavano appena al lieve vento collinare.
Non lontano si poteva scorgere la sagoma di Monsperone, racchiuso e circondato dalle sue mura rinascimentale.
“Non biasimo vostro marito...” disse ad un tratto il giovane fissando la città “... anche io sarei geloso e non vi dividerei con nessuna... nemmeno con lo sguardo...” proseguendo e senza guardare la dama.

Aegos la guardava con i suoi occhi azzurri e beffardi, mentre Lys gli accarezzava piano il petto scoperto dalla camicia appena slacciata.
“Come madama comanda...” disse con un sorriso marpione, ambiguo, quasi impertinente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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