ANTROPOFAGI
Un antichissimo testo, attribuito a Enoch, afferma che i giganti, nati dai rapporti tra gli Angeli e le figlie degli uomini, furono i primi antropofagi o cannibali, coloro ossia che si cibano di carne umana.
Questo delitto avrebbe causato il Diluvio Universale.
Secondo Marco Polo, nella Tartaria i maghi avevano il diritto di mangiare la carne dei condannati a morte.
Molte tribù primitive, soprattutto in molte zone dell'Africa e dell'America centro-meridionale, praticavano più o meno regolarmente “l'antropofagia” che, secondo gli studiosi di antropologia, può essere “magica” (se si ritiene di poter acquistare le facoltà del defunto mangiandone la carne), “rituale” (quando ci si ciba di ciò che resta delle offerte alla divinità), “giudiziaria” (se viene imposta come espiazione) e “profana” (se compiuta per necessità alimentari).
Il più famoso caso di cannibalismo contemporaneo si è avuto nel 1972, quando un aereo uruguaiano in rotta per Santiago del Cile precipitò sulle Ande.
Delle 45 persone a bordo se ne salvarono 32, ma due mesi dopo i primi soccorsi ne trovarono vive solo la metà.
ANUBI
Antica divinità egizia protettrice dei morti, raffigurata con corpo umano e testa di sciacallo.
APKALLU
Esseri leggendari della mitologia sumerica, simili a pesci.
Erano anfibi, ma sotto la testa di pesce ne nascondevano una umana, così come sotto la coda avevano piedi umani.
Uscivano dall'acqua per parlare con gli uomini ed insegnarono alle popolazioni mesopotamiche le scienze e le arti.
APOTAMI
Esseri leggendari, metà uomo e metà cavallo.
ARCIMBOLDO
Pittore nato a Milano nel 1527 e morto nel 1593, famoso per i suoi originalissimi dipinti allegorici formati da fiori, conchiglie, frutta ed altre cose.
I suoi quadri non rappresentano veri e propri mostri, ma appaiono di certo molto grotteschi e strani.
ARGO
Gigante dai cento occhi a cui nulla sfuggiva poiché stava costantemente all'erta.
Messo da Era a guardia della ninfa Io, fu ucciso da Ermes per volere di Zeus che si era innamorato di lei.
ARPIE
Terribili creature soprannaturali della mitologia greca.
Avevano testa femminile con lunghe chiome, corpo di avvoltoio con seno di donna, ali di pipistrello e dita umane armate di artigli aguzzi.
Voracissime, emanavano un terribile fetore contaminando tutto ciò che toccavano.
Secondo Esiodo erano 3, secondo altri un numero indefinito.