“Tu che fiore...” disse il rampollo ormai imbarazzato dalla gamba di Altea contro la sua “... una rosa...” paonazzo “... si...” annuendo timido “... però se fai così... io non riesco a parlare...” deglutendo.
L'autobus continuava il suo tragitto tra quelle verdi lande misteriose e bellissime.
Gwen continuava a fissare quel panorama bucolico e selvaggio, quando ad un tratto vide qualcosa nella campagna.
Fu un attimo ma le parve di aver visto un corpo steso nell'erba.
Clio si immerse nella grossa vasca e subito le altre la seguirono.
Prima cominciarono a lavarsi, poi a giocare fra loro, schizzandosi contro l'acqua ed il sapone.
Giocavano allegre e maliziose tra il vapore ed il profumo delle essenze, mentre il gobbo le spiava lasciavo dalla serratura.
Più le guardava più si eccitava.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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