“Già.” Disse annuendo Elv a Gwen.
Pochi minuti dopo videro arrivare da lontano un autobus.
“Eccolo, finalmente.” Fece Elv.
Ma in quel momento, dal binario, arrivò correndo un ragazzino.
“Per favore, aiutatemi...” raggiungendo i due giovani.
“Che ti succede?” Chiese Elv guardandolo agitato.
“Mio nonno...” con affanno il piccolo “... mio nonno... è scomparso nella brughiera... non riesco a trovarlo... aiutatemi, per favore...” preoccupato.
Il rampollo subito arrossì per quegli atteggiamenti di Altea ed un po' deluso annuì quando sentì che dovevano andare dall'avvocato Taylor.
Di gran lunga avrebbe preferito restare a casa con lei naturalmente.
Ordifren stava nudo in piedi davanti alle sue ragazze che, tutte sporche del suo impeto vitale, gli sorridevano e lo accarezzavano ovunque.
“Oh si, piccola mia...” disse a Clio accarezzandole la testa e guardandola lercia del suo seme “... tutte brave siete...” teneramente con i suoi occhi rossi che ora tendevano a tornare chiari.
Continuò ad accarezzarle, fino a quando un tepore le raggiunse, poi più nulla.
Si risvegliarono tutte in una stanza ben arredata, sotto le coperte di un grande e comodo letto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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